cammina sul filo di un lungo
giorno sempre unico
.
restiamo corolle fiorite
intrise di commozione
arrossite di gioia improvvisa
.
magari
l’abbraccio del vento spezzerà
l’incantesimo che ci rese
rose delicate ma vive.
Lucia Merli, L’aquilone
L’ombra delle nuvole
sulla pelle rosa
.
come cipria, negli occhi
il sole di un acerbo sorriso e
davanti a me l’azzurro.
*
ma è qui
nel filo verde
di quest’ora
nata da un attimo
un minuto che crepita e cede
il passo al prossimo
un istante dopo l’altro
torce
di luci
strette in un solo tessuto di a-
tomi di un inizio
sempre.
.
un filo
uno alla volta
e una tramatura
dall’origine sino a qui.
*
Per dire
Per dire che l’occhio diviene farfalla
E tace l’ombra accudita dai sogni
Separo le imbeccate dei momenti
In divenire come rocchetto separato
Dal filo che corre
Dispongo le mani a ventaglio
A raccogliere vento
E mandorle dolci
a sedare un dolore.