Hai lavato al sole le ferite
una lacrima dopo l’altra
cancellato l’impronta di una colpa
mai commessa
aperto la diga di figure
e ritrovato ali d’angelo
che raccolsero tra le braccia
il pianto della tua bambina
porgendola alla vita
bella come luna
germoglio d’amore.
*
Non volevo nascere di notte
nelle trine filate di stelle addormentate
piuttosto sostare in attesa
vedere una perla di luce
un mattino di terrazze assolate
fu un gesto improvviso infrangere
la porta dell’acqua
da allora attendo filo il miracolo
la magnifica notte
in cui sono rinata.