Non leggevo del rogo della cova
un giorno mi hai detto
di estendere l’embrione
ho colorato una provetta
col sangue fecondo
nascondevo la mia lontananza
da un frutto invisibile
che non avevo colto
neppure a singhiozzi
su un letto di foglie rosse
cadute da un camice
bianco a spiarmi
i miei occhi nudi
nascosti in un mare di capelli
scuri come l’ombra che mi aveva avvolto.