Ho avuto case ad abitarmi
nessuna cosa è perduta.
Le tue stanze senza porte avevano oblò
non troppi mi sarebbe parsa una prigione
così l’ho scambiata per una nave.
Anche di notte faccio ritorno
senza parola approdo appiglio
sosto e attendo
spengo la luce tesso illusioni
filo il miracolo d’onda immobile.
Maggie Taylor
Sala d’attesa
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Casa dove tornare, in attesa che si compia la tessitura dell’ illusione o che l’ onda si metta quietamente in movimento, liberando la casa-nave dalla zavorra ….
ciao Daniela grazie per la visita sempre gradita
ti abbraccio
Ti ho lasciata casa
per dolore
catene intorno al cuore
Ti ho lasciata casa
prima che divenissi la mia prigione
o già lo eri?
Ti ho lasciata casa
prima che le porte
si chiudessero definitivamente
senza appello
Ti ho lasciata casa
ma i ricordi felici e stazianti
sono il mio bagaglio
solo mio
case vuoti a rendere
domani splenderà ancora il sole
troverà
nell’abbraccio infinito
una nuvola in sosta
ad aspettarlo
ciao Antonella, sono lieta d’aver letto il tuo nome nell’antologia Poetarum Silva
ti abbraccio
Lo devo a te se c’è anche il mio nome.
Un abbraccio
A presto
c’era una chiave nascosta
sotto la paglia
nel granaio accanto al castello della mia infanzia
un alito di vento
la recuperò
alla mia visione
e fu l’avventura
poi il viaggio
nei graffi di questo spazio
ancora e oltre
ciao Antonella, a presto
❤
mi invierai una copia del tuo testo scritto per l’antologia?
sono curiosa di leggere la fonte dell’acqua che vedo sgorgare limpida e fedele
ciao bella