ri-tagli

Foto Viola Cadice

viola

la voce che viene dall’acqua

candida e antica l’immagine

stringe

il cerchio-eco e memoria

.

un sonno piccolo

di stanze

a mormorare   sillaba

 

tra – e un filo stretto (parola)

a fasciare l’ombra

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Daìta Martinez, inedito

foto Romina Dughero

d

. come potevo rammendare il paniere del bucato ricordo alla lavanda anche se era di arance il sapore . io lo mangiavo il bucato . un lenzuolo dopo l’altro si spostava dai balconi al paesaggio dei santi . punto . mettere un punto o il punto sulla fronte e lasciare al vento la pancia storpia della casa laggiù dove gli alberi succedono aggrappati a quei giorni ai pezzettini di quei giorni finiti nel credo degli angeli aspetta misericordia che avanzi acqua alla gola degli attimi e battezza il pane sotto le saracinesche chiuse . come potevo rammendare il paniere del bucato ricordo ai bordi della strada la carne esplosa mentre restava nascosto il peccato e il piangere sospeso tra monte pellegrino e capaci quando non siamo ancora capaci di pettinarci il cuore e ci facciamo burattini dietro a una tenda da strappare .

Del limitare

foto Giuseppe Cozzi

cozzi

Dal cerchio che (ci) destina

per germogli d’ali private

ricreo memoria

e mistura d’occhi

.

sole qui neppure una briciola. una quota lattea inven(t)a la neve

trovarmi

The Refuge di Romina Dughero

The Refuge

Intatta nell’inchiostro

di remi e mare

ciottolo intrecciato

ovale di bocca

traghettata

la (mia) vena si impiglia

biancoscura

 

di-segni

Mi piace disegnare, sempre e ovunque, con la pioggia o il vento,

dritta o storta (Antonella Caraceni)

antonella caraceni

guardando ol3- per Antonella due parole:

voce scritta

sfoglio le ciglia

c’è buio di portoni

e di occhi

.  attorno

un fermacarte

ritagli

foto dal web

patricia robert smith.jpg ..jpg ,

Scambiarsi la veste

all’ombra del giorno

appare

.  foglio

*

La notte dei gelsi rossi

a scorrere grafie

che tengo sotto

. cuscini

arcuate fioriture

e tempo

*

Ora da dove iniziare…

la neve benedica

ogni sonno e sosta

l’albero-paradiso

il nostro pane pregno come sasso

Crisalide di Sonia Lambertini

foto Gosia Janik

gosia

Sono oro e luce
il volo incerto
del mio pensiero
Sono la muta
ala spezzata l’appeso
il mondo inverso
la mia fine
l’eterno tormento
che non sarò mai
farfalla di giorno
E la notte veglia
nero il suo volto
e taglio di lama
mi lascio cadere
nel silenzio, d’inverno.

Il lume

“Non possiamo vivere che nel frammezzo, esattamente
sulla linea ermetica di condivisione dell’ombra e della luce.
Ma siamo irresistibilmente gettati in avanti.” -René Char

.

leonora carrington

leonora-carrington

C’erano ombre in quella stanza disadorna
e un vecchio lume abbandonato
A un passo dal sogno l’avevo scelto
fantasticavo sul tempo trascorso
Vestito di attese
subito consegnato ad un mago d’effetti speciali
ora mi fa compagnia regalando cento
soste alla mia attenzione.

mie brevi

fotografie di Viola Cadice

cadice

guardo le tue foglie da impallidire il buio

un continuo battesimo

(mi) sta nel palmo

.

viola

di stelle ripiegate

umile il filo

di conchiglie le pupille

a sorprendere

dal ramo nascere foglia

.

viola c

per la strada

dell’oro, col

mio filo-bottone

raccolgo la scucitura

dei sassi che ho perduto

di lettere (essenza)

“Essenza” opera di Daniela Rosi

daniela rosi

faccio pochi sogni belli, forse i pensieri del giorno

non portano doni

accade per vie misteriose

il peso del poco che abbiamo

e la paura di perderlo

.

accade di crescere e maturare come spiga al sole

dei sogni cogliere la distanza

da noi stessi viventi

e sia buono il giorno – in poesia-

che è poi irrealtà dei giorni

e vuoto sillabare

di venti e di correnti

ed ora un bacio a te tra i fili della pioggia.