Ritratto/i : righe sparse da quaderni

Omar Galliani

Omar Galliani

Torno nel cerchio
Vuole sempre silenzio
il definirsi

(Mariangela Ruggiu)

*

nel mentre che sono
le tutte bambole divelte dal vento
che è passato di qua. Senza bussare.

(Francesca Pellegrino)

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le parole di mia madre

Marina Marcolin

Marina marcolin

sono bocche e ali vesperali

stese braccia

come vestite di un solo gesto

– Io viaggiatrice persa

nel labirinto

di ogni stanza –

Figlie noi e gigli ricuciti

vertebre, ossa di uno stesso corpo.

tra immagine e parole

Fotografo l’ovvio, il piccolissimo, “l’insignificante”. Quello che sfugge allo sguardo, il più delle volte.
Nulla di sensazionale, di strano o di eclatante se non la loro impercettibile bellezza e il coraggio di vivere pienamente, anche per una sola stagione.

(Viola Cadice)

cadice

L’anima occhio

sgrana l’orecchio

sprizza giravolte

e dura un momento

lungo tanto tempo

tempo di ascolto

che modella l’erba

e la mano visita il verde

allarga l’immagine sbocciata

(e.m.)

 

“Espianti” di Anna Salvini

Shaman Skywatcher

Shaman Skywatcher

Quale altra alternativa se non vita
anche fuori pagina, a farsi largo
tra gli inganni e il niente
in fuga da ogni luogo inospitale
o in disparte per rinascere
nella polpa del sogno
fuori dai viali e dai cieli
da tutte le mani e le sere

estirpata ad ogni precedente dolore
per un nonnulla è ancora vita, un giro
d’ombra sul muro per un nuovo
smarrimento, un volto
da stringere con la tenerezza
di chi conosce la fine.