Immagine di Monica Barengo
Mese: Maggio 2017
non ho più una geografia in me
Fotografia di Daniela Corfiati
sosto nella parola “casa”
quella parola
e’ il residuo scomposto
dove mi sono persa
.
era scritto nella mia vita
eppure non volevo leggerlo
nella casa abbandonata
un filo come un fantasma
muoveva la lanterna
nel vento ero
dove non c’era piu’ il sole
.
si fa buio nella dimora spoglia
e con le mani tese
non raggiungo la barca
i sogni non hanno guida
quando vestono i colori del saluto
brevi (nel cielo di Martha)
“Notte Oceano” opera di Martha Nieuwenhuijs
Nel cielo di cui ho pieni gli occhi
ritrovo i tuoi passi che danzano
l’imminente primavera veste la neve
una scrittura a custodire la casa
l’inizio dello sguardo acceso
.
“Poi c’è il vento cha fa suonare i rami” opera di Martha Nieuwenhuijs
Il tuo blu come i piedi nell’acqua d’estate, la scorpacciata di fragole
i baci di due amanti
nella tela splende un sogno lungo
il tempo di portare
il cielo in terra
.
Piccola dedica all’arte di Martha Nieuwenhuijs che tanto mi ha insegnato, la gioia di vivere l’arte, l’innocenza di una favola.
Poesia in verde di Nicoletta Nuzzo
dipinto di Heather Murray
È da quest’angolo di accurata ombra
che mi sporgo quel tanto per scrivere,
è da qui che invoco ali calde di linfa
per una soglia troppo lunga
un davanzale troppo sordo.
Ascolta mio tempo, mio albero, mia poesia
fa’ che sia io il verde illuminato dopo questa pioggia.
(Nicoletta Nuzzo da Amata voce, Rupe Mutevole 2014)