La fonte, Romina Dughero
ho camminato braci
il rovescio del canto
.
silenzio parola di tra verso
e fuoco improvviso in cieli stretti frugati
.
frugali alloggi
nel luccicare disadorno delle stelle
.
ho raccolto
una voce
.
una distesa di vento
e sale
.
di mare l’adagio di un palco
fino a un trono di neve
.
dove dormire la quiete
finalmente le mie vene.
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sublimi entrambi, testo e foto!
…FINALMENTE RICONOSCO LE MIE VENE NEL TUO SANGUE..
grazie a tutti
Romina con le sue immagini scruta nel profondo di un pensiero, riporta a galla voci e fili già tessuti
questa foto, in particolare, ha i colori e le sfumature di un dipinto e il volto in luce mi dice di un mondo che viene illuminato, luci e ombre irradiate e per questo fari di essenza
molto molto bella e aerea, Elina; come “spesso” ti accade 😉
un testo bellissimo che sfuma dentro il dipinto che da luce alle tue parole.
ciao api questo è l’inizio del viaggio, la nascita di “immargine” tra le righe del blog “fernirosso”
..avevi già letto queste parole
un bacio
Hai raggiunto la profondita’ della mia luce …dal desiderio di camminare braci ardenti al trovare improvvisamente quello che cerco tra il fuoco di cieli stretti frugati…un mondo dove la continua ricerca mai da pace alle vene e la cascata di luce inonda costantemente i nostri volti…ti leggo sempre con affetto , attenzione e felicita’ per questo tuo condensare in parole le emozioni che scaturiscono dal tuo essere…grazie